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OBBIETTIVI

Proseguire nell’attuazione del salto significativo nello sviluppo di attività e servizi associativi, derivanti non solo da esigenze di ulteriori recuperi di efficacia ed efficienza o da indicazioni normative (di riforma della Legge 580/93 art. 22, D.I. 15 febbraio 2000 n. 96), ma soprattutto dalla conferma del ruolo delle Camere italo estere ed estere nei territori, in una logica di sistema e di rete che coniughi le esigenze specifiche dei sistemi locali con quelle dello sviluppo globale. Le Camere di Commercio possono ricoprire un ruolo chiave in questo periodo di rapida trasformazione, come conoscitori del tessuto economico territoriale hanno a disposizione una visione più precisa dei bisogni delle imprese in materia di competenze necessarie per la digitalizzazione. Possono quindi, da un lato instaurare meccanismi di collaborazione con le università e i centri di formazione, per accelerare l’adattamento dei curricula e dall’altro facilitare l’incontro tra domanda ed offerta, ad esempio nell’ambito del pilota “Digital Opportunity”. Riguardo a quest’ultimo, le Camere di Commercio agiscono da interlocutori per imprese, atenei e studenti, attraverso la pubblicizzazione dello schema alle imprese, al fine di stimolare l’offerta di tirocini. La diffusione delle offerte tramite i loro canali (siti web) o i canali accademici quali uffici di scambi internazionali, e la promozione del match-making dei profili degli studenti selezionati, sono delle attività che aiuterebbero in maniera significativa l’implementazione dello schema “Digital Opportunity”.

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agire sulla leva dell’internazionalizzazione pergarantire sviluppo di lungo periodo della competitività delle imprese italiane: le esportazioni e le relazioni internazionali del “Sistema Italia” sono infatti i fattori che (evidentemente correlati ai processi di innovazione e all’adeguata dotazione di capitale umano qualificato) hanno consentito di contenere gli effetti della pesante crisi economica esplosa dal 2009 e aggravata ora dall’emergenza sanitaria da Covid-19;

promuovere le filiere di intervento alle azioni di internazionalizzazione: le “4 A” di eccellenza italiana: Agroalimentare e vitivinicolo, Abbigliamento, Arredo casa, Automotive, tramite dei progetti integrati con la Camera di Commercio italiana in Romania, con cui negli anni scorsi abbiamo collaborato per il Focus sulle energie rinnovabili in Romania ed in speciale modo per il fotovoltaico.

supportare lo sviluppo della competitività e dell’ attrattività dei territori quale determinante fattore ambientale nella competitività d’impresa: l’articolazione territoriale delle Camera e la sua capacità di essere “vicina alle imprese” con servizi, attività promozionali e attenzione alle loro esigenze, ma anche attraverso attività di osservatorio dell’economia che, a partire dal livello locale, consentano la costruzione di un quadro complessivo dell’evoluzione dei rapporti italo romeni;

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Opportunità di finanza agevolata in Romania:
a) Fondi strutturali europei: PMI – contributi a fondo perduto 2021-2027 per le aziende enuove opportunità di crescita;
b) Horizon Europe: la semplificazione delle procedure e le PMI.

Gli incontri sono finalizzati ad illustrare le opportunità e i vantaggi che la Romania è in grado di offrire a chi intende investire sul territorio attraverso il nuovo Programma Operativo Regionale 2021-2027. Sono stati approfonditi:

i bandi aperti a valere sui fondi strutturali europei nel settore agricolo ed in particolare industriale ed agricolo, con particolare riguardo a quelli vitivinicolo;

le opportunità di accesso al credito ordinario.

Sono presentati i bandi che prevedono contributi a fondo perduto per PMI e grandi imprese. L’obiettivo degli incontri è quello di presentare caratteristiche, peculiarità ed opportunità del Paese Romania e del mercato romeno, con approfondimenti di natura economica giuridica e fiscale ed illustrare le caratteristiche sulla programmazione dei fondi strutturali europei 2021-2027, che prevedono contributi a fondo perduto a sostegno degli investimenti, oltre che una serie di esempi concreti sulle opportunità di accesso al credito ordinario.

Centralità delle Camere di Commercio nel facilitare l’integrazione commerciale e l’accesso ai mercati, con il potenziamento delle strutture intermediarie come quelle camerali in termini di presenza sul territorio e coinvolgimento sui progetti comunitari, rafforzando il dialogo tra pubblico e privato, facilitando i contatti e le reti d’impresa e incentivando la competitività sui mercati dei Paesi dell’UE e delle PMI europee. In questo contesto difficile, si sottolinea l’importanza dell’attività per promuovere: UN’UNIONE PER L’OCCUPAZIONE, LA CRESCITA E LA COMPETITIVITÀ, con i seguenti mezzi:

Seminari promozionali con l’obiettivo di conoscere le opportunità commerciali e produttive in Romania, tutte le agevolazioni per chi vuole operare in Romania, come gestire al meglio le proprie iniziative in Romania, i finanziamento italiani, comunitari, internazionali; il sistema bancario e la presenza italiana nel settore bancario ed assicurativo;

Servizi maggiormente integrati a supporto del mercato: l’economia digitale, anche completando il mercato unico digitale, l’economia dei dati e delle piattaforme, infrastrutture digitali adeguate e un quadro operativo che sostenga la trasformazione digitale dell’industria e delle imprese europee e sblocchi all’innovazione che mette a frutto l’intelligenza artificiale.

Attività per promuovere l’interscambio:

Seminari promozionali con l’obiettivo di conoscere le opportunità commerciali e produttive in Romania, tutte le agevolazioni per chi vuole operare in Romania, come gestire al meglio le proprie iniziative in Romania, i finanziamento italiani, comunitari, internazionali; il sistema bancario e la presenza italiana nel settore bancario ed assicurativo:


Informazioni relative all’attuazione della direttiva 2014/67/UE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 15 maggio 2014, concernente l’applicazione della direttiva 96/71/CE relativa al distacco dei lavoratori nell’ambito di una prestazione di servizi e recante modifica del regolamento (UE) n. 1024/2012 relativo alla cooperazione amministrativa attraverso il sistema di informazione del mercato interno («regolamento IMI»). Il regolamento stabilisce, che il regime previdenziale applicabile a coloro i quali, per motivi di lavoro, si spostano da uno Stato membro all’altro, è quello fissato dalla legislazione del nuovo Stato di occupazione.

Con l’intento di favorire quanto più possibile la libera circolazione dei lavoratori ed evitare ai lavoratori, alle imprese e ai competenti organismi, inutili e costose complicazioni amministrative, le vigenti norme comunitarie prevedono alcune eccezioni al principio generale ora ricordato, nonché fornire gli approfondimenti ed aggiornamenti sulla normativa e le procedure di comunicazione preventiva riguardante il distacco del personale romeno nell’UE e la Svizzera.

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Seminari promozionali

Seminari promozionali per le missioni imprenditoriali: settore agricoltura; settore industriale per la delocalizzazione produttiva e l’apertura di nuove opportunità commerciali;

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Incontri promozionali

Incontri promozionali con le aziende romene per attirare investimenti in Italia;

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Riunioni assembleari

Riunioni assembleari con la presentazione degli aggiornamenti sulla situazione socio-economica della Romania e della legislazione giuridico-fiscale.

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Riunioni semestrali 

Riunioni semestrali con la presentazione degli aggiornamenti della normativa italiana relativa al distacco personale comunitario nell’UE e la Svizzera.

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Mostre ed Esposizioni

Mostre ed Esposizioni: – in Italia:
partecipazione di aziende romene alle più rappresentative fiere e mostre in Italia: Fiera Rho Milano: assistenza e supporto alle imprese romene, come di seguito:
in Romania: promozione ed organizzazione della partecipazione di aziende italiane alle seguenti fiere: Fiera di Bucarest, TIBCO (Fiera Campionaria beni di consumo), Stand Italia; “ENVIROTEC” (Esposizione Internazionale per tecnologie, equipaggiamenti per la protezione dell’ambiente, tecnologie dell’energia rinnovabile, ecc.); TIB (Fiera Internazionale campionaria tecnica): Stand Italia; EXPODRINK (Mostra internazionale delle bevande); INDAGRA (Mostra internazionale delle attrezzature e macchinari per l’agricoltura, l’allevamento bestiame e l’industria alimentare); Fiera di prodotti specifici romeni (Romexpo).
Workshop settoriali: durante le missioni sopra indicate
Servizi di traduzione ed assistenza interpreti durante le missioni economiche, le visite personalizzate, i seminari, gli workshop, ecc.

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Assistenza

Assistenza (in Italia e in Romania):
Recupero IVA: tramite la presentazione di professionisti italiani e/o romeni;
Selezione personale: tramite la presentazione di aziende specializzate in questo settore italiane e/o romene;
Arbitrato e Conciliazione: tramite la presentazione di professionisti italiani e/o romeni;
Attrazione investimenti esteri: assistenza in Italia alle imprese romene per la promozione degli investimenti romeni in Italia;
Problematiche fiscale: tramite la presentazione di professionisti italiani e/o romeni;
Assistenza certificazione prodotto: in Romania, c/o la CCI territoriali della Romania;
Organizzazione di visite presso aziende romene per la realizzazione di collaborazioni produttive con aziende italiane e viceversa; ritrovamento di fornitori italiani di attrezzature, macchinari, beni di consumo, ecc. per le società romene e di fornitori romeni di semilavorati e/o prodotti semilavorati; selezione di nominativi di società romene in diversi settori merceologici, richieste da società italiane per la messa diretta in contatto;

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Partecipazione ad incontri

Partecipazione ad incontri con le Istituzioni, Enti, Ministeri italiani
Le Camere di Commercio locali e le comunità di PMI da esse rappresentate devono venir coinvolte sin da subito per il raggiungimento dei 17 Obiettivi di sviluppo sostenibile, che riguarda l’intera catena del valore. In presenza di condizioni generali e incentivi adeguati, l’economia circolare può infatti rappresentare una grande opportunità per le imprese europee. Aumentare il riutilizzo, il riciclaggio, la riparazione e la trasformazione dei prodotti stimolerebbe l’innovazione e contribuirebbe a creare nuovi modelli di business, rilanciando l’occupazione, la crescita e la competitività. Inoltre, questo modello circolare potrebbe rimediare in parte sia ai problemi dell’esaurimento delle risorse che alle emissioni di gas a effetto serra. Essa potrebbe quindi contribuire notevolmente alla sostenibilità globale, creando benefici a livello economico, sociale e ambientale. L’Unioncamere raccomanda in particolare di equilibrare l’eco-design e le misure di efficienza delle risorse, garantire l’accesso alle principali materie prime, dotare la forza lavoro delle competenze necessarie e rafforzare un approccio coordinato che coinvolga più soggetti interessati. La presenza delle Reti deve essere ulteriormente valorizzata, collegandole al livello di governance regionale e territoriale e alle funzioni svolte dalle Camere di Commercio insieme agli attori locali e alle autorità coinvolte nella transizione economica.

Dopo il periodo di lock down, abbiamo proseguito l’attività di assistenza sia tramite conference phone e webinar estese a circa 100 aziende, su tematiche personalizzate oppure di comune interesse, sia tramite incontri diretti presso i ns. Uffici, gestiti nel rispetto delle regole anti Covid 19, continuando nel raggiungimento dei ns. obiettivi come la diversificazione dei servizi offerti alle imprese associate ed il loro miglioramento.

Linee di attività della Camera di Commercio Italo Romena programmate per il 2021:

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Promuovere la realizzazione del Mercato Unico Digitale che fornirà alle imprese italiane e romene un più facile accesso al mercato Europeo (composto da circa 450 milioni di persone) sia in ambito di vendita di prodotti online che di fornitura di beni e servizi digitali e contenuti audiovisivi. Le Camere di Commercio partecipano già a quest’opera “pedagogica” attraverso il progetto “Eccellenze in digitale” della Coalizione Nazionale per le Competenze Digitali. 

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 Diffondere il concetto dell’Unione dei mercati dei capitali: in Italia, strumenti finanziari alternativi al credito bancario tradizionale, quali i fondi di investimento, i prodotti assicurativi, i bond privati ed i fondi pensione – sono conosciuti poco e male. Lo afferma uno studio della Commissione europea, che ha analizzato la struttura del sistema creditizio nei 28 Stati membri e che, in definitiva, prevede che grazie al Piano d’azione sull’Unione dei mercati dei capitali, l’Italia sarà uno dei maggiori beneficiari delle misure di Bruxelles. Ma le PMI hanno bisogno ora di liquidità e le banche, vincolate ad una regolamentazione europea sempre più stringente, non sembrano in molti casi disponibili ad assumere ulteriori rischi. Una soluzione potrebbe dunque essere quella di utilizzare altre fonti per dare più respiro alle modalità di finanziamento delle imprese, come il crowdfunding, per il quale il nostro Paese risulta più avanti di altri Stati europei, e rafforzare ulteriormente le iniziative di altri soggetti, a partire dalle Camere di Commercio che, grazie alla loro profonda conoscenza delle esigenze del tessuto imprenditoriale locale, possono indirizzare al meglio le poche risorse finanziarie attualmente a disposizione.

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Centralità delle Camere di Commercio nel facilitare l’integrazione commerciale e l’accesso ai mercati, con il potenziamento delle strutture intermediarie come quelle camerali in termini di presenza sul territorio e coinvolgimento sui progetti comunitari, rafforzando il dialogo tra pubblico e privato, facilitando i contatti e le reti d’impresa e incentivando la competitività sui mercati dei Paesi dell’UE e delle PMI europee.

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Il tema costante, anche nelle ns. attività, resta confermare l’attrattività verso gli investitori romeni, valorizzando la competitività di molti territori italiani, correlata a fattori complessi e non strettamente quantitativi quali la creatività, l’affidabilità, la qualità del lavoro, l’assistenza e la capacità di risolvere problemi; fattori che anche nel recente passato hanno convinto molti investitori a scegliere l’Italia, nonostante altri fattori di rischio quali la saturazione del territorio e i deficit infrastrutturali (investitori, per inciso, la cui permanenza in Italia non è scontata. Per il Sistema Italia “mantenere” gli investimenti esteri già presenti è obiettivo primario delle attività di attrattività).

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Da queste considerazioni sullo scenario strettamente economico derivano due delle tre priorità per il Sistema Italia e per le Camere italo estere ed estere in Italia nel programma 2021:

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la competitività sui mercati internazionali (romeno nel ns. caso) e l’attrattività dei territori. Nel primo semestre del 2020 la crisi come quella del Coronavirus ha richiesto risposte ben diverse: la Commissione europea ha adottato un nuovo piano d’azione per rafforzare l’Unione dei mercati dei capitali e garantire la ripresa dell’UE dalla crisi economica causata dalla pandemia. Tre gli obiettivi fondamentali: rendere i finanziamenti sui mercati più accessibili alle imprese, in particolare le PMI, per garantire una ripresa verde e digitale; creare un’economia europea sicura e resiliente; integrare i mercati nazionali dei capitali in un mercato unico europeo.

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Le attività e i progetti svolti devono riconfermare dunque la centralità del supporto ai processi di internazionalizzazione, intesi sia come capacità di esportare prodotti e servizi competitivi, come capacità d’attrazione degli investimenti, sia come capacità di presenza diretta e di integrazione nei mercati a maggior dinamica di crescita economica, accrescendo la propria presenza commerciale o produttiva in tali aree di mercato e implementando le funzioni strategiche conservate sui territori di provenienza.

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I nostri interventi hanno tenuto conto altresì dell’impegno a favore dell’internazionalizzazione delle imprese, quale non può significare solamente sostenere le esportazioni o la ricerca di nuovi mercati (Romania e Paesi limitrofi), ma diventare “punto di riferimento” per riorganizzare in maniera efficiente i processi interni dell’azienda, per la crescita professionale degli imprenditori e dei collaboratori, per favorire le attività di incoming e per gestire con un disegno strategico chiaro e con continuità le iniziative volte ad attrarre investimenti esteri in Italia.

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Le iniziative da realizzare riguardano azioni di: orientamento al mercato; aggiornamento e qualificazione delle competenze imprenditoriali; matching tra domanda e offerta delle imprese; assistenza personalizzata alle aziende.

Nello specifico le linee di intervento sono relative alla:

a) proprietà intellettuale e certificazione tecnica;
b) matricole;
c) rete di consulenti.

  • I contenuti principali dei progetti da inserire nel programma faranno riferimento alle seguenti direttrici d’intervento:
  • contributi diretti alle imprese (la promozione dell’utilizzo dei voucher);
  • contributi diretti alle imprese (la promozione dell’utilizzo dei voucher);
  •  organizzazione diretta di missioni on line e partecipazione collettiva a fiere virtuali;
  • erogazione di servizi di consulenza gratuiti in collaborazione con la piattaforma dei Camerali Point delle CCIAA italiane e organizzazione di giornate di formazione e consulenza diretta presso le sedi camerali;
  • sviluppo di progetti con associazioni del settore agroalimentare italiano: (Stazione Sperimentale Industrie e Conserve di Parma, Regione Emilia Romagna, Camera di Commercio IAA di Parma, Università degli Studi di Parma, Istituto Italiano Ferdinando Santi, Provincia di Iasi in Romania, Università Agricola e di Medicina Veterinaria “Ion Ionescu De la Brad” di Iasi) per la diffusione della cultura dell’alimentazione di qualità alla sensibilizzazione sui temi della sicurezza alimentare e alla lotta alle contraffazioni a tutela dei prodotti italiani in particolare;
  • sviluppo di progetti sulla tracciabilità e le certificazioni di qualità nel contesto italiano ed europeo: rappresenta un percorso di stretta collaborazione, in materia di lotta alla contraffazione dei prodotti agro-alimentari, che attraversa triangolarmente taluni Paesi, specie per quanto riguarda l’olio alimentare, danneggiando particolarmente l’Italia e taluni altri Paesi europei.
  • E’ indispensabile coinvolgere realtà istituzionali ed informare le realtà imprenditoriali presenti nel territorio in Romania, per la tutela del Made in Italy, danneggiato notevolmente dai flussi commerciali paralleli di merce contraffatta; in collaborazione all’Istituto Vini e Oli di Sicilia e la Facoltà di Agraria dell’Università di Palermo sarà sviluppato un progetto per cooperare con le realtà Istituzionali romene.
  • coaching e formazione in azienda.

Inoltre, è continuata la collaborazione con la Scuola Enologica di Conegliano Veneto (TV) per lo sviluppo di progetti tra il Veneto e la Romania nel settore vitivinicolo, con l’Istituto di viticoltura di Valea Calugareasca, Provincia Prahova (Romania) e le aziende viticole romene. La competizione tra imprese è direttamente influenzata dal sostegno sul quale possono contare localmente per il loro sviluppo competitivo e la loro attrattività.

Per questo le condizioni di sviluppo dei territori devono essere difese, mantenute, incoraggiate e promosse adeguatamente.

In tempi critici a seguito della pandemia servono politiche economiche di sistema per rafforzare la competitività territoriale, sia essa produttiva, agricola, commerciale, favorendo la collaborazione e interazione camerale con le imprese su vari ambiti di intervento.

 L’espansione sui mercati esteri delle attività di impresa rappresentano una necessità che può essere ricondotta anche all’opportunità di sfruttare i vantaggi competitivi all’interno dello stesso territorio per stimolare la produzione di nuovi prodotti e servizi strategici in un contesto, come quello italiano, caratterizzato da una costante stagnazione della domanda interna.

Il Report 2020, inteso come strumento preventivo e di coesione, analizza i quattro pilastri della governance democratica: sistemi giudiziari nazionali indipendenti, quadri anticorruzione efficaci, pluralismo e bilanciamento dei poteri – e le misure di emergenza adottate nel contesto del coronavirus. Lo scenario fotografato ritrae un’Europa variegata, con standard anche molto elevati in alcuni Paesi, ma dove persistono problematiche serie e divisive. La volontà di garantire l’integrità dell’Unione trapela dal mandato appena ricevuto dalla Presidenza tedesca a negoziare con il Parlamento relativamente al meccanismo di condizionalità sullo stato di diritto legato al bilancio UE.

Il mercato unico europeo esiste da più di 25 anni ed è diventato un importante motore di crescita, investimenti e commercio all’interno dell’UE. Vanta inoltre una marcata dimensione globale e rende l’UE più competitiva sul piano del commercio e più interessante su quello degli investimenti. Oltre al completamento e all’effettiva attuazione delle strategie pertinenti, l’UE deve continuare ad adoperarsi per un mercato unico equo e adeguato alle esigenze future e all’era digitale, che sia un motore di competitività, di innovazione e di sostenibilità.

 In questo processo è fondamentale evitare la mancata uniformità degli standard di qualità all’interno del mercato unico.

La futura politica agricola comune modernizzata contribuirà a garantire la sicurezza alimentare, tutelare l’ambiente, adattarsi ai cambiamenti climatici e mantenere la stabilità sostenibile delle aree rurali.

Lavori di riesame della politica ambientale per contribuire alla crescita verde, all’economia circolare e alla bioeconomia, alla biodiversità e alla gestione sostenibile dell’acqua, in particolare la protezione e l’uso sostenibile degli oceani e dei mari.

Imprenditorialità e creazione di posti di lavoro: La promozione di un clima favorevole all’imprenditorialità e alla creazione di posti di lavoro rimane essenziale per aiutare le imprese in Europa a prosperare, incluse le PMI, che generano occupazione e crescita. Di conseguenza, riteniamo che in fase di proposta e adozione di nuova legislazione sia importante rispettare il principio “pensare anzitutto in piccolo”, con l’obiettivo di promuovere gli interessi delle PMI. Il fatto che la disoccupazione sia calata e la partecipazione al lavoro sia in aumento rappresenta un successo significativo. 

Nel contempo, è necessario proseguire gli sforzi tesi a reintegrare i disoccupati di lungo periodo nel mercato del lavoro e ad aiutare i giovani a sviluppare le competenze necessarie ad assumere un ruolo attivo nel mercato del lavoro, nonché ad accrescere la partecipazione delle donne al mercato del lavoro. Il mercato unico necessita dell’interconnettività tra tutti gli Stati membri e le regioni dell’UE, nonché tra l’UE e i suoi partner globali. A tale scopo rivestono importanza il miglioramento e il completamento delle reti TEN, anche in vista di una connettività digitale dell’intera UE, nonché la preparazione della revisione prevista per il 2030.

Garantire un’imposizione fiscale equa ed efficace continua a costituire una priorità fondamentale. Si riscontra una reale necessità di adeguare i nostri regimi fiscali all’era digitale. Al riguardo le tre presidenze dell’UE porteranno avanti i lavori relativi alle proposte della Commissione sulla tassazione del digitale in linea con le conclusioni del Consiglio europeo. E’importante proseguire i lavori relativi a tutte le altre proposte in sospeso in materia di imposizione fiscale; in particolare, cercheranno di raggiungere risultati sul nuovo sistema dell’IVA definitivo.

ORARI APERTURA UFFICI

SEDE LEGALE

CONTATTI

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